A. Piccirillo, A. Baiano, L. Dipineto, L.F. Menna, M.Kalby, S. Troisi, A. Fioretti
Parole chiave: uccelli selvatici, stato sanitario, Salmonella spp., Yersinia spp.
Il “Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano” (istituito con D.P.R. 5/6/95) ospita differenti specie di uccelli, appartenenti soprattutto all’ordine dei Passerifomes. Sono presenti, inoltre, Laridi, Corvidi ed alcune specie di Rapaci diurni e notturni (1). Gli esemplari presenti nel parco sono rappresentati prevalentemente da specie stanziali ed alcune migratrici. Gli spostamenti effettuati da queste ultime comprendono un territorio molto vasto, che si estende dalla zona sub-Sahariana fino al Nord Europa (5).
Gli uccelli durante le migrazioni potrebbero entrare in contatto con diversi agenti patogeni, rappresentando così un rischio di diffusione e contaminazione per altri animali, sia domestici che selvatici, e per l’uomo.
Nella presente indagine è stato effettuato un monitoraggio sullo stato sanitario degli uccelli selvatici ospitati all’interno del “Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”, ponendo particolare attenzione alla ricerca di Salmonelle e Yersinie al fine di poter ampliare le conoscenze relative alla diffusione di questi microrganismi nell’avifauna selvatica della nostra regione.