P. Massi, F. Paganelli G. Tosi
Parole chiave: virus della leucosi aviare, sottogruppo J, fibroblasti di embrione di pollo, antigene p27.
I virus della leucosi/sarcoma aviare (ALSV) sono retrovirus di tipo C responsabili di una serie di malattie neoplastiche benigne e maligne che colpiscono le specie avicole e, in particolare, il pollo (3). Tali virus presentano un antigene comune, gruppo-specifico, denominato p27 e rilevabile mediante l’impiego di tecniche diagnostiche quali l’ELISA e la fissazione del complemento. Esiste inoltre una glicoproteina dell’envelope virale, chiamata gp85, responsabile della suddivisione degli ALSV nei sottogruppi A, B, C, D, E e J. Al sottogruppo E appartengono i cosiddetti “virus endogeni” il cui DNA è integrato nel genoma delle cellule di quasi tutte le linee genetiche di pollo. Fino a qualche anno fa la forma patogena più comune, causata dai sottogruppi A, B, C, e D, era la leucosi linfoide. Di più recente comparsa è la leucosi mieloide, sostenuta dal sottogruppo J e osservata inizialmente in alcune linee di riproduttori pesanti. Nell’ambito delle malattie neoplastiche si impone pertanto una corretta diagnosi differenziale tra le varie forme di leucosi aviare e la malattia di Marek. Non sempre, infatt, le lesioni macro e microscopiche consentono una diagnosi eziologica certa, considerando anche la possibile concomitanza di entrambe le forme virali. Scopo del presente lavoro è illustrare l’impiego di un importante strumento diagnostico basato sull’isolamento degli ALSV su colture di fibroblasti di embrione di pollo appartenenti ad una linea genetica indenne e resistente ai virus endogeni (1).