A. MORENO MARTIN, L.J. VINCO, P. CORDIOLI, A. LAVAZZA

Parole chiave: tacchino, virus, microscopia elettronica, diagnosi, enterite, coronavirus

Le tecniche di microscopia elettronica in colorazione negativa sono impiegate come strumenti diagnostici di identificazione di virus in tutte le specie animali. La ME consente di effettuare rapidamente una diagnosi quando la malattia è sostenuta da virus non coltivabili, identificare infezioni virali multiple o virioni non replicabili (immunocomplessati). In medicina veterinaria rende anche possibile fare diagnosi quando nessun’altra metodica è disponibile, e ciò è spesso la regola per alcune specie “minori” o specie selvatiche come pure per alcune malattie avicole meno comuni (2,3,5). Nel laboratorio di ME dell’ISZLER di Brescia vengono esaminati circa 3000 campioni ogni anno e circa il 25-30% di questi provengono da specie avicole Le tecniche più comunemente usate che comprendono anche la immunoelettromicroscopia e l’immuno-gold sono basate sull’utilizzo dell’ultracentrifuga Beckman Airfuge. Questi metodi dimostrano un buon grado di sensibilità (limite di detectabilità = 10^4 particelle/ml) paragonabile ad un test in ELISA.