R. PEZZOTTI, E. CAVALLONE, G. GRILLI, D. GALLAZZI

Parole chiave: tordo bottaccio, pettirosso, Cs-137, contaminazione, stato sanitario

In seguito all’incidente di Chernobyl tutta l’Europa ha subito una ricaduta radioattiva più o meno intensa, quindi diventa significativo lo studio della contaminazione residuale di tale incidente nell’ecosistema. A tale proposito si è ritenuto di grande interesse valutare la presenza di Cesio-137 in uccelli migratori, provenienti dall’Europa orientale e probabilmente nidificanti anche nelle regioni circostanti la centrale stessa.
Il presente studio ha preso in considerazione due specie di uccelli insettivori migratori, il Tordo bottaccio (Turdus philomelos) ed il Pettirosso (Erithacus rubecula). Gli insettivori, proprio per la loro dieta, possono essere considerati come eccellenti bioindicatori (6) della contaminazione da radionuclidi delle zone di nidificazione e, per il Pettirosso, che sverna pure nel sud dell’Europa, anche di quelle di migrazione.
Oltre alla misurazione del Cs-137 nei tessuti degli uccelli consegnati al nostro laboratorio diagnostico, è stata condotta anche un’indagine anatomo-patologica e parassitologica per controllare lo stato di salute degli stessi in quanto, come noto, le radiazioni possono indurre alterazioni tissutali ed uno stato di immunodepressione.