M.P. FRANCIOSINI, A. LAVAZZA, F. PARILLO, G. TACCONI, G.ASDRUBALI

Parole chiave: piccioni da carne, circovirus, deplezione linfocitaria, immunodepressione

L’atrofia degli organi linfoidi primari correlata a infezione da circovirus è stata segnalata in Italia a partire dal 1997 (1). Tale forma morbosa è spesso subclinica e difficile da diagnosticare; i sintomi, se presenti, sono spesso espressione di infezioni intercorrenti. La lesione istologica principale è costituita da vari gradi di deplezione linfocitaria e presenza di corpi inclusi nel nucleo e nel citoplasma di linfociti e macrofagi. In precedenza i nostri studi hanno riguardato prevalentemente la presenza dell’infezione in piccioni considerati “scarti” sebbene questa sia stata messa in evidenza anche in soggetti apparentemente sani (2,3). Lo scopo del presente lavoro è stato quello di individuare il momento di comparsa dell’infezione, al fine di definirne alcuni aspetti patogenetici, in particolare quelli riguardanti le modalità di trasmissione del virus.