Bano L., Drigo I., Bacchin C., Marcon B., Cocchi M., Bonci M., Vascellari M., Agnoletti F.
Parole chiave: diagnosi, enterite ulcerativa, Clostridium colinum, PCR
L’enterite ulcerativa o “quail disease” è il risultato di un’infezione acuta da Clostridium colinum che colpisce prevalentemente soggetti giovani e che è stata descritta in molte specie aviari, pollo e tacchino compresi. La diagnosi di tale patologia attraverso tecniche di microbiologia tradizionali risulta particolarmente indaginosa a causa dei lunghi tempi richiesti dall’esame batteriologico e dalla mancanza di terreni colturali selettivi.
Con il presente studio si è voluta indagare l’utilità dell’applicazione di un protocollo in PCR nella diagnosi dell’enterite ulcerativa. A tale scopo una PCR specifica per C. colinum è stata applicata a 42 brodi colturali d’arricchimento precedentemente inoculati con materiale patologico prelevato da soggetti affetti da sindrome enterica.
Successivamente gli organi e i campioni intestinali dei soggetti risultati positivi alla PCR, sono stati sottoposti ad accertamenti istopatolgici. 3 broiler e 1 piccione sono risultati positivi alla PCR e in uno di questi casi è stato isolato C. colinum. Le lesioni anatomopatologiche e istologiche dei soggetti positivi erano compatibili con quelle descritte in altri episodi di enterite ulcerativa. Questi risultati dimostrano che la PCR è uno strumento utile ed affidabile per la diagnosi di enterite ulcerativa e può essere utilizzata come supporto all’isolamento di C. colinum. Inoltre, dai risultati preliminari, C. colinum appare sporadicamente (14,2 %) implicato nelle patologie enteriche che colpiscono i broiler in Italia.