Circella E., Pugliese N., Todisco G., Camarda A.

Circovirus è l’agente eziologico della Malattia del Becco e delle Penne (Beak and Feather Disease), patologia immunodepressiva (Todd, 2004) caratterizzata dalla comparsa di anomalie del piumaggio e del becco. L’infezione è stata evidenziata in più di 60 specie appartenenti all’Ordine Psittaciformes (Ortiz-Cathedral et al. 2010) ed è stata segnalata in diverse parti del mondo. Inizialmente segnalata in Australia (Pass and Perry, 1984), è stata successivamente riscontrata in USA (Dahlhausen et Radabaugh, 1997), Nuova Zelanda (Ha et al. 2007; Ha et al. 2009), Africa (Heath et al. 2004; Varsani et al. 2010), Giappone (Katoh et al. 2010). Attualmente, si ritiene che l’infezione sia presente in tutti i continenti. In Europa, studi epidemiologici indicano in Germania un’incidenza del 39,2% (Rahaus and Wolff, 2003) mentre in Italia pari all’8 %. (Bert et al. 2005). Probabilmente, tali dati potrebbero rappresentare sottostime visto che l’infezione non sempre si manifesta con sintomi specifici e pertanto potrebbe sfuggire anche durante eventuali iter diagnostici. In questo lavoro vengono discussi, alla luce delle esperienze cliniche, i risultati delle ricerche di laboratorio condotte su volatili sintomatici presso il Dipartimento di Sanità Pubblica e Zootecnia della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bari.