Mercier L., Ranieri L.
L’obiettivo di preservare la salute del consumatore è oggi una richiesta imposta a tutta la filiera avicola europea. Possiamo legittimamente supporre che tale richiesta sia comune anche ad altri settori. L’evoluzione dei Paesi emergenti e gli scambi commerciali accelerano tale processo.
Le ripercussioni pratiche di tale evoluzione si riassumono in 3 punti principali:
- non utilizzare antibiotici nel mangime = sicura assenza di residui in carni e uova;
- stabilire rigorose procedure per eradicare tossi-infezioni alimentari lungo la filiera = un corretto management della contaminazione da Salmonella e Campylobacter soprattutto;
- non creare resistenza ai gruppi di antibiotici utilizzati in campo umano = eliminare la pratica di prevenzione antibiotica sistematica o eccessiva metafilassi.
Per ottenere questi obiettivi, occorre lavorare in più direzioni. Il controllo delle disbatteriosi nel periodo di allevamento è la maggior richiesta della produzione avicola, con la sfida di preservare la salute umana ed assicurare un continuo stato di salute positivo del gruppo.
Lo scopo del presente articolo è dimostrare che l’utilizzo di estratti vegetali può essere una di queste nuove soluzioni.