Catania S., Fincato A., Flaminio B., Santone C., Rodio S., Iob L.

Il Mycoplasma iowae (MI) era considerato un patogeno di particolare importanza nel settore tacchino e la sua attività patogena era principalmente correlata ad un incremento della mortalità embrionale. Al fine di contenere tali problematiche si è deciso il risanamento dei gruppi di riproduttori infetti , generando linee Mycoplasma iowae free. La sua scarsa prevalenza nel settore tacchino, congiuntamente con l’assenza di report riguardanti tale specie di micoplasma, ha fatto sì che l’attenzione nei riguardi di tale specie diminuisse con conseguente scarso sviluppo di nuove metodiche diagnostiche e poca attenzione dal punto di vista clinico.
E’ bene ricordare che mediante infezioni sperimentali, eseguite sia su tacchino che su pollo. l’MI ha determinato uno scarso accrescimento, con evidenti alterazioni dello sviluppo osseo, oltre a forme di lieve aerosacculite, artrosinovite ed anormalità del piumaggio.
Recentemente negli Stati Uniti sono stati segnalati alcuni casi di isolamento di MI in tacchini da carne che manifestavano anormalità scheletriche e condrodistrofia [3]. Inoltre durante il 2012 in Italia è stato segnalato l’isolamento di MI in tacchini industriali [2].
Scopo del presente lavoro è discutere la sintomatologia clinica e le alterazioni anatomopatologiche rilevate in diversi gruppi di tacchini da carne nel territorio italiano in cui è stato isolato il Mycoplasma iowae.