Tosi G. , Fiorentini L. , Casadio M., Massi P.

Il largo impiego di antibiotici e, più in generale, di antimicrobici in medicina umana e veterinaria ha comportato una graduale diffusione di ceppi batterici resistenti. La resistenza agli antibiotici è perciò diventato un problema prioritario che coinvolge sanità animale, salute pubblica e sicurezza alimentare. Escherichia coli è una delle specie batteriche maggiormente coinvolte in questo fenomeno ed è allo stesso tempo il più diffuso tra i microrganismi patogeni nelle specie avicole allevate. In campo zootecnico numerosi paesi europei hanno adottato (o stanno per adottare) programmi di graduale riduzione dell’uso di antibiotici. Per raggiungere questo obiettivo è necessario implementare le misure di biosicurezza e, laddove possibile, di profilassi immunizzante nonché il ricorso a prodotti alternativi. E’ inoltre importante che la terapia antibiotica venga eseguita in modo mirato e sia la tappa finale di un percorso diagnostico che preveda un sospetto clinico e anatomopatologico, una diagnosi eziologica di conferma e l’esecuzione di prove in vitro (antibiogramma, calcolo delle MIC) per valutare la sensibilità del ceppo batterico isolato nei confronti delle principali molecole disponibili sul mercato. Un altro aspetto di primaria importanza è lo studio del fenomeno dell’antibiotico-resistenza nella fauna selvatica. La selezione di ceppi batterici resistenti agli antibiotici nella microflora intestinale della fauna selvatica può determinare la diffusione dei relativi geni codificanti per questo fenomeno in un habitat con il quale possono interagire numerose attività umane e zootecniche. Inoltre le specie selvatiche possono essere considerate degli importanti indicatori di antibiotico-resistenza dal momento che non ricevono trattamenti antibiotici. Lo scopo del presente lavoro è pertanto duplice:
  1. Raccogliere dati riguardanti l’andamento delle sensibilità antibiotica in vitro dei ceppi di Escherichia coli isolati dal 2012 ad oggi nel pollo e nel tacchino.
  2. Determinare il profilo di sensibilità agli antibiotici di ceppi commensali di Escherichia coli isolati da diverse specie di volatili selvatici nel corso del 2013.