Bano L., Pascoletti S., Drigo I., Brunetta R., Berto G., Catania S., Viel L., Agnoletti F.
Le biovarianti Pullorum (SP) e Gallinarum (SG) di Salmonella enterica subspecie enterica sierotipo Gallinarum, sono responsabili di 2 importanti patologie del pollame denominate rispettivamente pullurosi e tifosi aviare. Entrambe sono malattie setticemiche che possono causare pesanti perdite negli allevamenti avicoli, ma mentre la pullurosi è tipica dei soggetti giovani, la tifosi aviare colpisce animali adulti. La distinzione tra SG e SP non è semplice poiché si basa su poche prove biochimiche differenziali quali la fermentazione del dulcitolo e del glucosio e la decarbossilazione dell’ornitina, e queste risultano a volte di difficile interpretazione (OIE, 2012). Mentre la pullurosi è soggetta a piani di eradicazione nei riproduttori, la tifosi aviare viene controllata comunemente attraverso l’impiego di vaccini vivi attenuati allestiti con ceppi di SG che fenotipicamente producono colonie in fase “rugosa”, tra i quali il più noto è il ceppo SG9R (Harbourne et al., 1963). La fase “rugosa” è evidenziabile in laboratorio attraverso la prova di solubilizzazione in soluzione di acriflavina delle colonie, ma questa prova non è ufficialmente riconosciuta per la differenziazione del ceppo vaccinali SG9R da quelli di campo. La vaccinazione è uno strumento utile per prevenire le manifestazioni cliniche in allevamento, ma non conferisce una protezione completa rispetto all’infezione (OIE, 2012). Da un punto di vista genetico le differenze tra il ceppo vaccinale e quello di campo sono limitate alla sostituzione di singole paia di basi, rendendo perciò plausibile la possibilità di una rivirulentazione in campo del ceppo vaccinale, peraltro mai dimostrata (Okamoto et al., 2010; Van Immerseel et al., 2013).
Dato che il ceppo vaccinale SG9R può persistere negli organi parenchimatosi di soggetti vaccinati fino alla 5(a) settimane post-inoculazione (Silva et al., 1981), ai fini diagnostici è importante avere la possibilità di discriminare tale ceppo da quelli di campo isolati in gruppi vaccinati in cui si osservi un aumento di mortalità e si giunga all’isolamento di una salmonella immobile.