Tosi G., Caminiti A., Fiorentini L., Massi P.

Da diversi anni, gli acidi grassi a corta catena (AGCC) sono utilizzati in zootecnia come additivo per mangimi. Gli AGCC hanno dimostrato di esercitare una serie di effetti positivi in allevamento quali, ad esempio, il miglioramento dei parametri produttivi, il miglioramento della palatabilità del mangime ed una notevole attività antimicrobica. Tali effetti sono stati osservati nel pollo, ma anche in altre specie animali quali il suino e il bovino (Castillo et al., 2004; Diao et al., 2016; Upadhaya et al., 2014). Nell’ambito delle moderne tecniche di allevamento del broiler, l’attività antibatterica degli AGCC riveste un ruolo particolarmente importante, in quanto tali composti sono stati riconosciuti come una delle più promettenti alternative all’utilizzo degli antibiotici come promotori di crescita. A tal proposito, si ricorda che l’utilizzo degli antibiotici per tale scopo è stato bandito all’interno dell’Unione Europea nel 2006 (Regolamento CE No. 1831/2003).
Questo articolo descrive il disegno di studio, l’analisi statistica ed i risultati di una sperimentazione condotta direttamente in campo per verificare gli effetti di una dieta arricchita con AGCC nell’allevamento del broiler. In particolare, è stato valutato se l’impiego di AGCC è in grado di ridurre significatamene i) la crescita di C. perfringens and E. coli nell’ileo e ii) la prevalenza e gravità delle lesioni sulla superficie plantare.