Giovagnoni G., Tugnoli B., Piva A., Grilli E.

La colibacillosi, l’enterite necrotica e la spondilite enterococcica, anche detta condronecrosi con osteomielite batterica (BCO), sono tre patologie Che causano importanti riduzioni delle performance di crescita e notevoli perdite economiche nelPallevamento avicolo. La colibacillosi trasmessa da ceppi patogeni aviari di Escherichia coli (APEC) Ia principale causa di morbilitå e mortalitå nel pollo (1). Sebbene esistano diversi patotipi, tra cui alcune forme extraintestinali, la forma piü comune quella intestinale (2). Gli animali infetti si mostrano letargici, possono
essere soggetti a problemi respiratori e, nei casi piü gravi, ad episodi diarroici debilitanti (3).
L’enterite necrotica, causata da Clostridium perfringens e spesso associata a problemi di coccidiosi in allevamento, è caratterizzata da necrosi ed infiammazione del tratto gastrointestinale. La forma subclinica è la più critica per l’industria avicola, determinando un alto tasso di mortalità e drastici cali di produttività (4).
Entemcoccus cecorum è un componente del microbiota intestinale di diversi mammiferi e volatili. È stato recentemente riconosciuto come patogeno emergente a livello globale ed agente eziologico della BC() (5), provocando necrosi del tessuto cartilagineo ed infiammazione di osso e midollo osseo in diversi siti di lesione suscettibili al rapido accrescimento che contraddistingue i polli da carne, tra cui la vertebra T4 e la testa di femore e tibia. Sebbene la patogenesi non sia ancora chiara, si ipotizza che ceppi patogeni traslochino dall ‘intestino al circolo sanguigno, raggiungendo i siti di lesione sopracitati e colonizzandoli (6, 7).
Diverse sono le resistenze ad antibiotici convenzionali riportate in letteratura per quanto riguarda queste specie batteriche. L’antibiotico-resistenza è un tema di rilevanza globale, attualmente critico anche nell’ambito dell ‘allevamento avicolo.
Ad oggi è essenziale ricercare molecole, alternative o adiuvanti l’azione degli antibiotici, al fine di evitare un ulteriore declino nell’efficacia dell’azione di questi farmaci: una soluzione a questo problema potrebbe essere I ‘utilizzo di acidi organici (OA) e composti naturali identici (NIC) in sostituzione o in associazione agli antibiotici.