Russo T.P., Dipineto L., Borrelli L., Varriale L., Pace A., Minichino A., Pompameo M., Menna L.F., Santaniello A., Fioretti A.
Il gabbiano reale zampegialle (o gabbiano reale mediterraneo) (Larus michahellis) è considerato un animale opportunista in grado di adattarsi a differenti tipi di ambiente. La popolazione italiana del gabbiano reale, così come in molti altri paesi del mediterraneo, ha subìto un forte incremento durante la seconda metà del 1900. La popolazione nidificante, stimata in 24.000-27.000 coppie nidificanti nel 1983, ha raggiunto 45.000-60.000 coppie all’inizio del 2000, mostrando un aumento del 58-125%. Tale incremento sembrerebbe legato prevalentemente a due fattori: la diminuzione della persecuzione diretta dell’uomo sulle colonie di gabbiani e l’aumento delle risorse trofiche legate alle attività antropiche (Serra et al., 2016). In aggiunta, diversi report considerano questi volatili dei potenziali vettori di alcuni agenti patogeni nonchè ospiti di mantenimento di batteri antibioticoresistenti (Franklin et al., 2020) come riportato da diverse indagini condotte in differenti paesi europei (Moore et al., 2002; Stedt et al, 2014; Migura and Garcia et al., 2017; Moré et al., 2017; Barguigua et al., 2019). Tuttavia, sono presenti pochi studi analoghi effettuati in Italia su questa tematica. La presente indagine, pertanto, è stata condotta con l’obiettivo di esaminare il ruolo del gabbiano come potenziale vettore di agenti zoonotici nonchè come potenziale reservoir di ceppi antibioticoresistenti. Nello specifico, questo studio ha focalizzato l’attenzione sulle popolazioni di gabbiano reale zampegialle nella città di Napoli al fine di valutare la prevalenza di Campylobacter spp., Salmonella spp., Escherichia coli produttori di shigatossine e Yersinia spp., e di stimarne la relativa antibioticoresistenza.