Musa L., Casagrande Proietti P., Stefanetti V ., Toppi V ., Gobbi M., Costantino I., Aisa F., Brescia M., Franciosini M.P.

In questi ultimi anni l’interesse della comunità scientifica si è rivolto verso gli animali selvatici, volatili inclusi, quali potenziali soggetti sentinella in grado di rivelare il livello di contaminazione ambientale, in particolare del suolo, da parte di batteri veicoli di geni responsabili di antibiotico-resistenza (Bonnedahl e Järhult et al. 2014). V a considerato inoltre che questi animali possono acquisire microrganismi resistenti da diverse nicchie ecologiche e nel caso di alcuni volatili, di diffonderli anche in aree geografiche diverse, vista la loro capacità di ricoprire lunghe distanze in breve tempo attraverso i percorsi migratori (Wang et al. 2017). Molti sono i fattori che contribuiscono alla contaminazione del suolo da parte di batteri/geni della resistenza: acque di scarico provenienti da allevamenti intensivi, discariche e impianti di trattamento delle acque reflue e la stessa fauna selvatica tramite anche l’escrezione fecale (Tardón et al. 2021). Escherichia coli e Salmonella spp. sono considerati alcuni tra i batteri maggiormente responsabili della co-circolazione dei geni di resistenza tra l’ambiente, gli animali e l’uomo in quanto considerate specie in cui la selezione dei geni di resistenza è avvenuta più rapidamente nel corso degli anni, a seguito dell’uso diffuso di antimicrobici (Seiffert et al. 2013). Lo scopo di questo lavoro è stato quello di valutare il profilo di antibiotico-resistenza di ceppi di E.coli commensali, l’eventuale presenza di E.coli, E.coli ESBL e Salmonella spp. isolati in volatili selvatici ricoverati presso l’Ospedale Didattico V eterinario di Perugia (Dipartimento di Medicina V eterinaria-DMV).